Cari amici,

Con l’incontro di domenica 11 marzo sono riprese ufficialmente le attività dell’Associazione Culturale Rohirrim, che ha avuto il piacere di ospitare Lorenzo Gammarelli, traduttore di AIST, per la presentazione della nuova edizione e traduzione delle Lettere di Tolkien. Quest’ultima, fresca di stampa, è uscita nelle librerie il 3 gennaio di quest’anno in concomitanza con il 126esimo anniversario della nascita del Professore.

La pioggia sferzante non ha fermato un nutrito pubblico di appassionati, che hanno sfidato il clima decisamente poco primaverile per venire ad ascoltare il nostro ospite e, attraverso di lui, il nostro amato autore e creatore di mondi. Le Lettere, infatti, sono uno spaccato della vita di Tolkien dalla giovinezza fino agli ultimi giorni, righe tra cui si possono intravedere le sue vicende personali, i suoi affetti, le sue idee, le sue passioni e valori, l’elaborazione di quel complesso ed affascinante universo di carta che oggi conosciamo come la Terra di Mezzo.

Lorenzo Gammarelli ci ha accompagnato alla scoperta di questo prezioso epistolario, sia per quanto riguarda dettagli più tecnici che riguardo i contenuti e i risvolti delle varie lettere. Abbiamo infatti potuto ripercorrere la storia editoriale del volume, dall’idea alla scelta del titolo alla selezione del materiale e alle specifiche sfide del lavoro di traduzione, ma anche immergerci nel cuore di alcune di queste corrispondenze; abbiamo ritrovato un Tolkien giovane studente, fidanzato, soldato, padre, professore, autore, personalità dalle mille sfaccettature. Abbiamo ripercorso con lui i corridoi del college di Oxford e le trincee della Somme, lo abbiamo immaginato seduto ad un tavolo di legno con una pipa in bocca, mentre scrive al figlio pilota della RAF nel secondo conflitto mondiale per chiedere opinioni sullo sviluppo delle sue storie. Lo abbiamo ritrovato a confrontarsi con gli editori per proporre e gestire la pubblicazione delle sue opere, da Lo Hobbit a Il Signore degli Anelli alle opere “minori”, e poi rispondere alle numerose domande dei lettori: alle volte in modo diffuso e argomentato, altre volte lapidario (chiedergli un consiglio per la stesura della tesi potrebbe non essere stata un’ottima idea).

Si tratta di un viaggio affascinante per ogni appassionato, perché lascia intravedere “in trasparenza” (come forse suggeriva il misterioso titolo della precedente edizione italiana) il profilo dell’uomo dietro le quinte delle nostre storie più amate: un uomo straordinario e allo stesso tempo semplice, amante dei piccoli piaceri e delle grandi avventure, di smisurata cultura e di idee politiche ben chiare (con buona pace delle svariate e spesso del tutto inconsistenti strumentalizzazioni), figlio del suo tempo ma anche geniale innovatore, con le sue spigolosità e i suoi pregi, le sue antipatie ed i suoi grandi amori. Senza scivolare nel biografismo (per il quale il Professore stesso non nutriva particolare apprezzamento) o nella curiosità morbosa per le vicende di vita privata (non indagate nel dettaglio per volontà diretta di Christopher Tolkien), queste lettere ci restituiscono delle pennellate della vita e della personalità di uno dei più grandi autori dello scorso secolo, permettendoci di incontrare tra le righe tematiche e idee che abbiamo ritrovato nei nostri libri preferiti, e dandoci un po’ l’impressione di poterci sedere ad un tavolino dell’Eagle & Child per brindare assieme ad un vecchio amico.

Ringraziamo ancora Lorenzo Gammarelli per la sua disponibilità ed accuratezza, nonché ancora una volta la Libreria QuiEdit per l’ospitalità, e naturalmente il nostro curioso ed interessato pubblico. A presto per le prossime iniziative!

di Valeria Nicolis

 

 

 

 

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